I docenti della Scuola Specializzata per le Professioni Sanitarie e Sociali (SSPSS, sedi di Canobbio e di Giubiasco), riuniti in assemblea il 16 novembre 2012, si dichiarano solidali con le prese di posizione adottate in queste ultime settimane dai colleghi di vari istituti scolastici, volte a stigmatizzare la situazione in cui versa attualmente la Scuola in Ticino, minata alla base da più di vent’anni di restrizioni e imposizioni di contributi, dalla conseguente perdita di attrattività della professione, dalle accresciute incombenze di ordine educativo e sociale (soprattutto nel settore medio, ma in generale in tutti gli ordini di scuola) e, per quanto concerne il settore professionale in particolare, dalla mancata parificazione e rivalutazione degli stipendi.

Considerare l’insegnamento, la formazione e la scuola una spesa più che un investimento è un atto derivato da una visione politica miope, che non guarda alle nuove generazioni e al loro inserimento futuro nella società. E questo vale tanto più per una scuola come la SSPSS, i cui studenti si troveranno impegnati proprio nei settori professionali attualmente più colpiti dalle misure di risparmio. Non da ultimo, tale miopia politica, applicata ai vari ambiti e settori scolastici, finirà per danneggiare l’economia del paese, perché ne risulteranno penalizzate le future forze-lavoro nonché i futuri dirigenti, in un periodo storico di sempre maggior concorrenza globale, anche nell’innovazione e nella ricerca.

Il collegio dei docenti, dunque, vista l’evoluzione delle proposte fatte sia dal Movimento della Scuola sia dai sindacati, aderisce alla “giornata di sensibilizzazione” di giovedì 29 novembre e sostiene lo sciopero del 5 dicembre.